Business Intelligence e HR: la gestione del personale più completa

Ferie, permessi, malattie, turni con trasferte, recruiting, mappatura delle competenze. I responsabili HR gestiscono n un afflusso continuo di dati con vincoli di budget sempre più stringenti. 

Con la diffusione del lavoro a distanza, la trasformazione di tempi e spazi di lavoro e l’evoluzione degli obblighi normativi e di compliance, anche i dati HR vanno gestiti in modo profittevole e funzionale con un supporto tecnologico “intelligente. 

 

Come funziona una gestione “intelligente” del personale

Secondo Gartner, l’intelligence starebbe, trasformando il workforce management da semplice “sistema di registrazione e funzionamento” a un vero e proprio “sistema di differenziazione e trasformazione, che sta già consentendo alle organizzazioni di ridurre in modo significativo il carico di lavoro amministrativo che grava sui manager, facendo risparmiare loro tempo prezioso. 

‍I dipartimenti delle risorse umane svolgono una serie di funzioni chiave all’interno delle aziende – assunzione, formazione, valutazione delle performance – e hanno bisogno di soluzioni al passo con le nuove esigenze. Un approccio moderno alla gestione del personale sta diventando, quindi, una necessità per le organizzazioni di tutte le dimensioni, soprattutto per quelle che hanno optato per un modello “diffuso” senza postazioni fisse e collaboratori che operano a distanza. Gartner prevede che entro il 2025 l’80% delle grandi imprese investirà in iniziative di modernizzazione della gestione HR. 

‍Non si tratta solo di gestire lo scheduling mensile o di elaborare nuovi piani di formazione, le soluzioni di gestione delle risorse umane rappresentano un canale di comunicazione importante, che consente all’azienda di essere sempre informata su prestazioni, disponibilità ed esigenze del proprio personale.  

 

I vantaggi della Business Intelligence applicata all’HR

Applicare la Business Intelligence alla gestione HR vuol dire semplificare una serie di processi e ottimizzare le esigenze particolari di dipendenti e team di lavoro. Proprio perché capace di modellare, analizzare e trarre valore dai dati, la BI può: 

  • Aiutare a rilevare bassi tassi di produttività all’interno dei reparti,  
  • Suggerire la necessità di assumere altro personale o identificare nuovi fabbisogni formativi, osservando i team che non aggiornano da tempo le proprie competenze.  
  • Supportare il processo decisionale a un livello organizzativo più ampio, identificando potenziali rischi o possibili spazi di investimento.  
  • Individuare tendenze in atto, come l’aumento del turnover del personale in un determinato reparto o il calo di produttività registrato in un certo periodo, fornendo ai responsabili gli strumenti per intervenire. 

‍L’elemento chiave delle soluzioni di gestione HR “intelligenti” sta proprio nella capacità di visualizzare i dati e renderli comprensibili anche a chi di mestiere non fa il data analyst. Grazie a dashboard intuitive e facili da utilizzare, i responsabili delle risorse umane possono avere sempre sotto controllo i principali indicatori di gestione del personale, in modo da definire strategie e priorità allineate ai piani aziendali, per supportare al meglio il business. 

 

Come usare la Business Intelligence per produttività, efficenza e redditività.

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