Intelligenza Artificiale: impatti e opportunità per le aziende
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Intelligenza Artificiale: come si passa dalla promessa all’impatto tangibile? È questa la domanda a cui ogni impresa deve rispondere.
Per questo motivo, mercoledì e giovedì 26 e 27 febbraio Dilaxia parteciperà all’AI Festival a Milano e per iniziare a parlarne abbiamo pensato di intervistare il nostro Stefano Borghi, Chief Technology Officer che ci ha spiegato la visione di Dilaxia riguardo alcune domande ricorrenti sul tema AI per il business.
In che modo l’Intelligenza Artificiale sta guidando la trasformazione digitale nelle aziende e come si inserisce questo nella visione di Dilaxia?
Tutte le aziende hanno in atto un processo di adozione, più o meno governato, dell’intelligenza artificiale nel suo uso più semplice, quello consultivo. È sufficiente pagare una licenza per avere subito un assistente AI in grado di aiutare i “lavoratori della conoscenza“ a svolgere la maggior parte dei loro compiti.
L’Intelligenza Artificiale guiderà la trasformazione digitale nelle aziende anche attraverso l’integrazione di capacità avanzate di comprensione e produzione del linguaggio naturale e di immagini all’interno di algoritmi classici. Questo approccio consente di ottenere risultati ripetibili e introdurre automazione, riducendo ulteriormente il tempo necessario per svolgere i task, aumentando i risparmi.
La visione di Dilaxia è quella di trasformare l’uso dell’AI da consultivo a esecutivo. In un contesto consultivo, l’AI viene utilizzata per fornire risposte e suggerimenti che poi l’utente utilizza per svolgere le attività che è chiamato a compiere. Il livello successivo di adozione dell’AI è quello esecutivo, dove l’AI esegue direttamente le attività al posto dell’utente. Questo passaggio trasforma l’AI in un agente autonomo capace di eseguire attività specifiche prendendo decisioni in base al suo ruolo per raggiungere un obiettivo utilizzando strumenti.
Quali sono i principali processi aziendali che possono beneficiare maggiormente dell'adozione dell'AI e in che modo?
In generale, i processi che vale la pena delegare ad un agente automatico sono quelli ripetitivi e basati su regole ben definite e strutturate, adatte ad essere trasformate in un algoritmo, un automa.
La novità è che, grazie all’AI generativa, è possibile automatizzare anche processi basati su regole meno rigide, più o meno quelle regole che potremmo spiegare ad una persona, capace dunque di interpretare le nostre istruzioni cogliendone “il succo”. La capacità di comprensione del linguaggio, delle immagini e dei suoni rende perciò possibile automatizzare anche processi contenenti attività di tipo cognitivo.
Il modo migliore per comprendere questa novità è fare esempi concreti di alcune soluzioni sviluppate da Dilaxia:
- Classificazione delle fatture: la lettura e comprensione del contenuto delle fatture passive possono essere automatizzate grazie all’AI, permettendo di attribuire correttamente le fatture ai vari centri di costo. Questo processo, che richiedeva una capacità esclusivamente umana, può ora essere eseguito dall’AI, migliorando l’efficienza e riducendo il tempo necessario per completare il task.
- Descrizione dei prodotti nell’e-commerce: l’AI può automatizzare la descrizione dei prodotti, soprattutto negli e-commerce con una forte rotazione dei prodotti. La capacità dell’AI di comprendere e descrivere le immagini permette di generare automaticamente descrizioni accurate dei nuovi prodotti, riducendo significativamente i costi e il tempo necessario per mantenere aggiornato il catalogo dei prodotti (v. Fashion Tagger).
- Rilevamento automatico del contenuto delle immagini: l’AI generativa con capacità multimodali può comprendere e descrivere il contenuto delle immagini, permettendo di automatizzare task che richiedono questa capacità. Ad esempio, il rilevamento di oggetti specifici nelle immagini può scatenare azioni automatiche nei sistemi aziendali, migliorando l’efficienza operativa.
- Scrittura di documenti: l’AI può assistere nella redazione di testi complessi, come offerte economiche, documenti tecnici e risposte a bandi di gara, automatizzando la produzione di testi e migliorando la qualità e la coerenza dei documenti aziendali.
Quali sono le principali sfide che le aziende incontrano nell'adozione dell'intelligenza artificiale e come Dilaxia può contribuire a superarle?
Le aziende che cercano di adottare l’intelligenza artificiale si trovano ad affrontare diverse sfide significative. Una delle principali difficoltà è capire come utilizzare efficacemente l’AI per ottenere il massimo beneficio. La semplice sottoscrizione di servizi cloud come ChatGPT, Cloud o Gemini non è sufficiente per garantire un utilizzo ottimale. Le aziende devono individuare le modalità più efficaci per integrare l’AI nei loro processi operativi.
Un’altra sfida importante riguarda la formazione e le competenze necessarie per interagire con l’AI. Per ottenere risultati ideali, i dipendenti devono acquisire competenze specifiche, come il prompt engineering, che richiede pratica e conoscenza di schemi efficaci per fare richieste all’AI. Questo tipo di formazione non è solo teorica, ma richiede anche molta pratica per sviluppare le abilità necessarie.
L’automazione dei processi rappresenta un ulteriore ostacolo. Passare dall’uso consultivo dell’AI, dove l’AI fornisce semplicemente risposte o suggerimenti, all’automazione, dove l’AI esegue task direttamente, è una sfida significativa. Le aziende devono integrare l’AI nei loro processi in modo che possa eseguire task con precisione, riducendo l’intervento umano e migliorando l’efficienza operativa.
La protezione dei dati è un’altra preoccupazione cruciale. L’uso di versioni gratuite di AI può comportare grandi rischi per la sicurezza dei dati aziendali, poiché i dati immessi possono essere utilizzati per l’addestramento dell’AI stessa. Questo può esporre le aziende a violazioni della sicurezza e alla perdita di informazioni sensibili. Ma l’adozione delle versioni a pagamento non è sufficiente per garantire la sicurezza dei dati.
Dilaxia può contribuire a superare queste sfide in vari modi. Innanzitutto, offre consulenza specializzata per aiutare le aziende a individuare le modalità più efficaci di utilizzo dell’AI, garantendo che l’adozione sia mirata e strategica. Inoltre, fornisce formazione specifica, aiutando i dipendenti a sviluppare le competenze necessarie per interagire efficacemente con l’AI e ottenere risultati ottimali.
Soprattutto, Dilaxia sviluppa agenti AI personalizzati che possono eseguire task specifici con precisione, riducendo la necessità di supervisione umana e migliorando l’automazione dei processi aziendali. Infine, Dilaxia aiuta le aziende a gestire l’introduzione dell’AI in modo sicuro, mitigando i rischi per la protezione dei dati e garantendo che l’adozione dell’AI non comprometta la sicurezza delle informazioni aziendali.
Come l'adozione dell'AI influenza la cultura aziendale e il coinvolgimento dei dipendenti?
L’introduzione dell’AI richiede un cambiamento culturale all’interno delle aziende. I dipendenti devono imparare a collaborare con le intelligenze artificiali, superando la paura che queste possano sostituirli. È fondamentale che le aziende promuovano questa cultura di collaborazione tra umani e AI, dove l’AI è vista come uno strumento per migliorare il lavoro umano piuttosto che una minaccia.
Quindi, per massimizzare i benefici dell’AI, le aziende devono investire nella formazione, che aiuta i dipendenti a sentirsi più sicuri e competenti, aumentando il loro coinvolgimento e la loro produttività.
L’uso consultivo dell’AI, che rimarrà centrale, ottiene il massimo beneficio, per la persona e per l’azienda, grazie allo sviluppo di una specie di simbiosi tra umani e intelligenze artificiali.
Mentre l’uso esecutivo è destinato a liberare tempo umano di qualità che potrà essere dedicato ai compiti più complessi e creativi, con un aumento netto di queste capacità a livello aziendale.
Un altro aspetto importante è la gestione della sicurezza dei dati. L’utilizzo diffuso di intelligenze artificiali estende significativamente la superficie d’attacco del cybercrimine, rendendo necessarie misure di sicurezza aggiuntive rispetto al passato.
Come vedi l'evoluzione del ruolo dell'AI nelle aziende nei prossimi anni?
L’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando una componente strategica nelle aziende, e il futuro sarà verosimilmente segnato da un’accelerazione nell’adozione di sistemi sempre più autonomi e decisionali. Tra le tendenze emergenti, un ruolo centrale sarà ricoperto dagli agenti AI (Agentic AI), sistemi capaci di operare in modo autonomo, prendere decisioni complesse e interagire con ambienti diversificati.
Inoltre, l’integrazione degli agenti in sistemi multi-agente consentirà a diverse entità AI di lavorare insieme in modo coordinato, ottimizzando la gestione di compiti complessi su larga scala.
Infine, molto probabilmente, nei prossimi anni l’AI generativa, che in ambito business ha finora avuto un impatto significativo soprattutto nell’elaborazione del linguaggio naturale, con chatbot, assistenti virtuali e strumenti avanzati di analisi e produzione testuale subirà uno spostamento sempre più marcato dall’ambito prevalentemente linguistico a quello multimediale.
Le soluzioni di IA per ottimizzare la gestione di prodotti, fatture e ordini aziendali.