Come scegliere la miglior infrastruttura iperconvergente: 4 consigli
Il mondo del business subisce cambiamenti sempre più rapidi a cui la tecnologia, in particolare IT, è chiamata a rispondere, ricoprendo un ruolo sempre più centrale all’interno di tutti i flussi di lavoro, con il fine di migliorare le performance aziendali e offrire la flessibilità necessaria. Tutto questo, in uno scenario in cui i bisogni tecnologici crescono in modo esponenziale: ogni giorno la quantità di dati e il numero di applicazioni da gestire contemporaneamente cresce in modo considerevole. Laddove le infrastrutture tradizionali faticano a tenere il passo, una infrastruttura iperconvergente costituisce la soluzione ideale. Ecco perché.
Infrastruttura iperconvergente: come funziona e perché è efficace
VMware definisce una infrastruttura iperconvergente (o HCI, acronimo di Hyper-Converged Infrastructure) come “Un sistema Software-Defined unificato che combina tutti gli elementi del data center tradizionale: storage, elaborazione, networking e gestione”. In altre parole, l’iperconvergenza fa riferimento ad una infrastruttura IT definita dal software: server, storage e network convergono sotto forma di software in un unico sistema hardware. La caratteristica di essere software defined offre i presupposti di flessibilità e scalabilità che convincono sempre più aziende. Si stima, infatti, una crescita annuale del mercato del 13% fino al 2028.
Il vantaggio derivante da una minore necessità di forniture fisiche la rende particolarmente interessante anche nel campo della piccola e media impresa, in cui spesso l’investimento iniziale in termini di hardware è bloccante per lo sviluppo delle infrastrutture tradizionali. Ma quali sono i passaggi indispensabili nella scelta di una infrastruttura iperconvergente? Scopriamoli.
Quattro consigli per la scelta della migliore infrastruttura iperconvergente
Abbiamo visto come le infrastrutture iperconvergenti siano soluzioni basate su software avanzati per unificare le principali funzioni che nei setup più tradizionali sono demandate all’hardware, aggregando e semplificando la gestione oltre a garantire flessibilità e scalabilità. Ma quali sono le caratteristiche da cercare in una infrastruttura di questo tipo?
Semplicità d’uso
Fra i vantaggi che una HCI deve offrire, senza dubbio la semplificazione deve essere fra i principali. Sia in termini di complessità strutturale, sia in termini di semplicità di utilizzo da parte degli utenti e di gestione da parte del personale addetto. Se una infrastruttura iperconvergente introduce complessità invece di ridurla, senza dubbio il progetto, oppure il prodotto scelto sono da rivedere.
Indipendenza da hardware e vendor
Una HCI, come è facile immaginare, si basa fortemente sulla virtualizzazione che, per definizione è slegata dai livelli sottostanti, soprattutto da quelli hardware. Lo stesso tipo di indipendenza è tecnicamente possibile anche nei confronti del Cloud, almeno per quanto riguarda il Private Cloud. Tale indipendenza tecnica e teorica però non sempre trova riscontro nelle proposte sul mercato, che possono essere soggette a diverse forme di vendor lock-in. Per evitare di incappare in questo rischio, è fondamentale affidarsi a un partner tecnologico indipendente, che possa offrire all’azienda il meglio del mercato in modo libero.
Sicurezza intrinseca
In generale, quando una infrastruttura o un servizio locali vengono sostituiti da una versione in Cloud o ibrida, come sono le HCI nella maggior parte dei casi, il livello di sicurezza si eleva proprio grazie alla sicurezza intrinseca offerta da questo tipo di soluzioni. Tuttavia, fra il livello teorico e quello praticato in fase di implementazione, ci possono essere differenze anche sostanziali. L’importante è verificare a livello progettuale che i criteri dettati dalle best practice vengano rispettati.
Supporto garantito
L’utilizzo di una infrastruttura iperconvergente implica il coinvolgimento di terze parti, a diversi livelli. Fra i requisiti più importanti nella scelta il supporto dovrebbe ricoprire un ruolo di primo piano, dal momento che dalla HCI dipenderà l’intera operatività aziendale. Per garantire questo tipo di continuità le aziende si affidano con frequenza sempre maggiore a partner qualificati, che offrano diverse tipologie di supporto, anche 24/7 o attraverso l’uso di service desk aziendali.
Meglio una scelta accompagnata
In sintesi, una infrastruttura iperconvergente rappresenta una soluzione ideale per le aziende che cercano di semplificare la gestione IT e migliorare l’agilità aziendale. Grazie alla convergenza di server, storage e network in un unico sistema hardware definito dal software, le HCI offrono flessibilità e scalabilità, oltre ad una maggiore sicurezza intrinseca rispetto alle infrastrutture tradizionali. Tuttavia, nella scelta di una infrastruttura iperconvergente, è fondamentale considerare la semplicità d’uso, l’indipendenza da hardware e vendor, la sicurezza intrinseca e il supporto garantito da partner qualificati. Seguendo questi consigli, le aziende possono scegliere la miglior infrastruttura iperconvergente per le proprie esigenze e ottenere tutti i vantaggi che essa offre.
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